Conviene avere più di un terzo pilastro?

Spesso ci viene chiesto se conviene fare due contratti di terzo pilastro, al posto di uno solo. La risposta è: dipende da tanti fattori dallo scopo con cui lo fate.

Non c’è differenza in quanto, ai fini della dichiarazione d’imposta, per l'autorità fiscale conta solo il totale versato al 31.12, sia da uno o da più terzi pilastri.

Al momento di ritirare il capitale dal terzo pilastro, bisogna pagare un'imposta sul reddito ad un'aliquota ridotta. Qui però bisogna fare un appunto dato che, il capitale del terzo pilastro va a sommarsi al capitale del secondo pilastro. Dunque, nel caso si decida di ritirare anche il capitale del secondo pilastro (al posto della rendita), l’imposta sarà più alta. Perciò, se i capitali sono cospicui, forse vale la pena di valutare se fare un solo terzo pilastro, oppure più di uno in modo da poter ritirarli in anni fiscali diversi e ottimizzare le imposte prima di andare in pensione.

Praticamente non ci sono differenze tra fare uno o più contratti di terzo pilastro.

Se si pensa di utilizzare il terzo pilastro per l’ammortamento indiretto, o per darlo in garanzia alla banca, allora in questo caso conviene separare i contratti e fare un terzo pilastro che serva unicamente all’ipoteca, e un altro per il resto del budget a disposizione. In sintesi, ogni persona merita una soluzione su misura, perciò non esitate a contattarci per una consulenza approfondita.